Rapporto Monitoraggio NEM relativo al terzo trimestre

Berna-Wabern. Tra il 1° luglio e il 30 settembre 2005, è stata emessa una decisione di non entrata nel merito passata in giudicato (NEM) nei confronti di 578 richiedenti l’asilo, i quali sono stati pertanto esclusi dal sistema di aiuto sociale del settore dell’asilo. Nel terzo trimestre del 2005, 830 persone hanno chiesto e ottenuto l’aiuto immediato. Hanno inoltre percepito l’aiuto immediato 1 067 delle 4 990 persone la cui NEM è passata in giudicato prima del 1° aprile 2004 (casi transitori). D’intesa con i Cantoni, l’importo forfetario per l’aiuto immediato è aumentato a 1 800 franchi, con effetto retroattivo al 1° gennaio 2005.

Dal 1° aprile 2004 i richiedenti l’asilo nei cui confronti è stata emanata una decisione di non entrata nel merito non ottengono più l’aiuto sociale. Possono beneficiare soltanto dell’aiuto immediato minimo garantito dalla Costituzione. Sino alla fine del 2004, la Confederazione ha versato in caso di bisogno l’aiuto sociale ordinario a 4 990 persone (i cosiddetti casi transitori) la cui NEM era passata in giudicato prima del 1° aprile 2004. Con la collaborazione dei Cantoni, la Confederazione monitora le ripercussioni del blocco dell’aiuto sociale sulle persone nei confronti delle quali è stata pronunciata una decisione di non entrata nel merito passata in giudicato (NEM). Il presente rapporto si basa sui risultati del terzo trimestre del 2005.

Risultati

Tra luglio e settembre 2005 sono passate in giudicato 578 decisioni di non entrata nel merito. Dall’aprile del 2004 a questa parte, sono dunque 5 670 le persone con una decisione di non entrata nel merito passata in giudicato.

Nel terzo trimestre del 2005, i Cantoni hanno versato un aiuto immediato a 830 persone con una NEM passata in giudicato secondo il nuovo diritto (contro le 727 del secondo trimestre 2005). Nel terzo trimestre, 1 067 dei osiddetti casi transitori hanno percepito l’aiuto immediato (contro i 1 047 del secondo trimestre 2005).

Le spese per l’aiuto immediato versato dai Cantoni alle persone con NEM giusta il nuovo diritto sono nuovamente aumentate del 10 per cento (dai 1 065 583 franchi del secondo trimestre 2005 ai 1 181 109 franchi del terzo). I costi – non comprendenti quelli per le prestazioni sanitarie – sono diminuiti, per persona e giorno, da 22 a 21 franchi. La durata media dell’aiuto nell’arco di un trimestre ammonta ora a 60 giorni, rispetto ai 59 giorni del trimestre precedente.

A causa di questa evoluzione dei costi, il 1° marzo 2006 il Consiglio federale ha aumentato a 1 800 franchi, con effetto retroattivo al 1° gennaio 2005, l’importo forfetario per l’aiuto immediato versato per ogni decisione di non entrata nel merito passata in giudicato

Nel terzo trimestre del 2005 i Cantoni hanno dunque ricevuto indennità per l’aiuto immediato pari a 1 040 40000 franchi, nonché indennità per l’esecuzione dell’allontanamento pari a 26 000 franchi. Nel medesimo periodo l’aiuto immediato versato a persone con una NEM secondo il nuovo diritto ha cagionato ai Cantoni un deficit di 114 709 franchi.

Se si considerano anche le prestazioni d’aiuto immediato per i casi transitori, i Cantoni hanno fatto registrare, a fronte di spese pari a 2 922 060 franchi, un deficit di 1 855 660 franchi.

In aggiunta alle spese per l’aiuto immediato, le strutture di alloggio delle persone con NEM hanno cagionato ai Cantoni costi pari a circa 1,9 milioni di franchi.

Soggiorno illegale e delinquenza

Nel terzo trimestre del 2005, 342 persone con NEM secondo il nuovo diritto sono state fermate dalla polizia 468 volte; il 48 per cento (228) di esse esclusivamente a causa del soggiorno illegale e il 21 per cento per infrazioni alla legge sugli stupefacenti e/o per reati patrimoniali. Il numero dei fermi è diminuito globalmente del 10 per cento rispetto al trimestre precedente, ma il numero delle persone fermate è cresciuto del 9 per cento.

Per quanto riguarda i cosiddetti casi transitori, nel terzo trimestre del 2005 sono diminuiti sia il numero dei fermi sia quello delle persone fermate. Il 47 per cento dei fermi è dovuto esclusivamente al soggiorno illegale e il 21 per cento a infrazioni alla legge sugli stupefacenti e/o reati patrimoniali.

Sia per i casi retti dal nuovo diritto, sia per i casi transitori, il blocco dell’aiuto sociale ha avuto ripercussioni minime sulla delinquenza e, se si prescinde dai soggiorni illegali, non l’ha certamente incentivata.

Documenti

Ultima modifica 09.03.2006

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