I «sans-papiers»

I «sans-papiers» sono persone che soggiornano in un Paese senza un titolo di soggiorno valido, non però necessariamente senza documenti di identità. La nozione di «sans-papiers» è nata in Francia negli anni 1970 ed è andata affermandosi in numerosi Paesi. La maggior parte dei «sans-papiers» sono immigrati – legalmente o illegalmente – in Svizzera in cerca di lavoro e di migliori condizioni vitali. Qualora trovino un impiego, queste persone sono perlopiù attive in settori il cui fabbisogno di manodopera non può essere interamente coperto reclutando cittadini svizzeri o UE. Si pensi al settore gastronomico e alberghiero, all’edilizia, all’agricoltura e ad attività in economie domestiche private. Sono considerate «sans-papiers» anche le persone che proseguono il loro soggiorno in Svizzera nonostante il passaggio in giudicato della decisione negativa in materia d’asilo emanata nei loro confronti, nonché i richiedenti l’asilo nei cui confronti sia stata emanata una decisione di non entrata nel merito (NEM). La maggior parte dei «sans-papiers» proviene dall’America centrale e latina, seguiti da persone provenienti dall’Europa orientale.

I «sans-papiers» sono persone che per motivi diversi vengono a trovarsi in una situazione irregolare:

  • Sono entrate illegalmente in Svizzera.
  • Sono entrate legalmente in Svizzera ma hanno perso il permesso ottenuto in un primo tempo (p. es. a motivo dello scioglimento della comunità familiare o a causa dell’invalidità di persone ammesse per scopi di lavoro).
  • La loro domanda d’asilo è stata respinta con decisione passata in giudicato e, per sottrarsi all’allontanamento, queste persone si sono rese irreperibili.
  • Le autorità non sono entrate nel merito della loro domanda d’asilo; nonostante l’assenza di un titolo di soggiorno, queste persone sono registrate e beneficiano di un soccorso d’emergenza fino al loro rimpatrio.
  • Al momento di entrare in Svizzera (talvolta nel quadro di un ricongiungimento familiare involontario) o alla loro nascita, i loro genitori non erano in possesso di un permesso di soggiorno, per cui queste persone sono cresciute nell’illegalità.

Questo elenco, non esauriente, sta a indicare la molteplicità delle situazioni e dei profili dei «sans-papiers». Costretti a vivere nell’ombra, essi tentano perlopiù di sovvenire ai propri bisogni, di non dare nell’occhio e di condurre una vita «normale» come gli altri immigrati.

Non è possibile fornire dati precisi circa il numero di persone che soggiornano in Svizzera senza un permesso di soggiorno, infatti per definizione questo gruppo della popolazione non è registrato in maniera sistematica. Le cifre che circolano sono mere stime. Una stima effettuata nel 2015 su incarico della SEM da un gruppo di esperti valutava tra 50 000 e 99 000 il numero di persone senza statuto di soggiorno regolamentato.

Ultima modifica 13.09.2023

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