Nel 2023 la Svizzera moderna compie 175 anni. È l’occasione per rievocare un passato movimentato: ecco perché il 1° e il 2 luglio diversi palazzi della Berna federale hanno aperto le loro porte alla popolazione. Il 12 settembre 2023 costituisce il culmine delle festività: proprio quel giorno, infatti, la Costituzione federale del 1848 compie 175 anni.
Dallo scoppio della guerra, i profughi ucraini cercano rifugio in Europa occidentale. La Svizzera si mostra solidale e ha attivato per la prima volta lo statuto S, per offrire una protezione rapida e semplice alle persone provenienti dall'Ucraina. Esse ottengono un diritto di soggiorno senza dover percorrere una procedura d'asilo ordinaria.
Il nuovo mezzo di identificazione elettronico (Id-e) intende permettere ai titolari di identificarsi nel mondo virtuale in modo semplice, sicuro e veloce. Nella seduta del 29 giugno 2022, il Consiglio federale ha avviato la consultazione sul pertinente avamprogetto. In base alla normativa proposta, l’Id-e sarà emessa dalla Confederazione e garantirà la massima protezione possibile dei dati personali.
Nel 2023 la Svizzera moderna compie 175 anni. È l’occasione per rievocare un passato movimentato: ecco perché il 1° e il 2 luglio diversi palazzi della Berna federale hanno aperto le loro porte alla popolazione. Il 12 settembre 2023 costituisce il culmine delle festività: proprio quel giorno, infatti, la Costituzione federale del 1848 compie 175 anni.
La lotta alla violenza domestica e sessuale è una priorità del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP). Insieme al Dipartimento federale dell’interno (DFI), ai Cantoni e ad altri partner e organizzazioni nonché a città e Comuni, il DFGP elabora diverse misure contro la violenza domestica e sessuale.
La digitalizzazione è un processo in atto da circa 30 anni. Caratterizza anche l’attività quotidiana del DFGP ed è di assoluta priorità. Il DFGP coordina ad esempio i lavori per le basi legali del progetto di digitalizzazione "Justitia 4.0", gestisce numerosi sistemi informatici per la sicurezza della Svizzera o soluzioni elettroniche nel settore dell’asilo e offre ai cittadini e all’economia molti servizi digitali.
Dallo scoppio della guerra, i profughi ucraini cercano rifugio in Europa occidentale. La Svizzera si mostra solidale e ha attivato per la prima volta lo statuto S, per offrire una protezione rapida e semplice alle persone provenienti dall'Ucraina. Esse ottengono un diritto di soggiorno senza dover percorrere una procedura d'asilo ordinaria.
Dopo il rifiuto della legge sull’Ie nella votazione popolare del 7 marzo 2021, il Consiglio federale ha stabilito i principi fondamentali per una futura prova statale dell’identità (Ie): l’Ie deve basarsi su un’infrastruttura gestita dallo Stato; gli utenti dell’Ie devono avere il massimo controllo sui loro dati (self-sovereign identity); la protezione dei dati va garantita in particolare dal sistema stesso (privacy by design), ma anche riducendo al minimo necessario i flussi di dati (principio della parsimonia dei dati) e salvando i dati in modo decentralizzato. Il Consiglio federale avvierà probabilmente a metà 2022 la consultazione su una legge in materia.