A giugno 2010 il Consiglio federale aveva proposto una serie di modifiche del Codice penale con l’obiettivo di ripristinare il consenso e la fiducia nel diritto penale, una fiducia che era andata scemando soprattutto con l’introduzione delle pene pecuniarie con la condizionale nel 2007. Questo sanzione penale è stata ed è tuttora ampiamente criticata in quanto non esplica l’effetto atteso da una punizione. Un diritto penale credibile ed efficace ha bisogno però anche della fiducia dei cittadini che devono poter credere nell’effetto della sanzione. Nel caso contrario il diritto penale risulta indebolito.
Per questo motivo il Consiglio federale ha proposto di abrogare le pene pecuniarie con la condizionale e di ripristinare le pene detentive di breve durata. Nel contempo intende introdurre la sorveglianza elettronica per l’esecuzione di questo tipo di pene al di fuori di carceri e penitenziari.
Mercoledì il Consiglio federale ha discusso dei risultati della consultazione. Le proposte dell’Esecutivo sono state approvate dalla maggioranza dei partiti e dei Cantoni. Ora il Consiglio federale ha incaricato il DFGP di elaborare entro fine marzo 2012 un disegno all’attenzione del Parlamento.
Precoce, ma inevitabile
Numerosi partecipanti alla consultazione hanno ritenuto precoce la revisione, facendo presente che non possono ancora essere tratte conclusioni sugli effetti del nuovo diritto e che, in particolare, mancano ancora i risultati della valutazione legislativa attualmente in corso. Tuttavia, anche parte di queste voci critiche ha considerato inevitabile una nuova revisione del diritto sanzionatorio. L’ampia valutazione del nuovo Codice penale si concluderà a metà del 2012. I risultati di tale esame confluiranno direttamente nei dibattiti parlamentari.
Ultima modifica 12.10.2011
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