Mediterraneo centrale: rafforzare la protezione di rifugiati e migranti e intensificare la lotta ai passatori
Su invito della consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), il Gruppo di contatto ha fissato alcune priorità per portare avanti la collaborazione. In quanto Paese ospitante, la Svizzera ha posto questo terzo incontro a livello ministeriale sotto l’insegna della protezione dei rifugiati e dei migranti in Libia e sulle rotte migratorie che vi conducono. Tutti i partecipanti si sono mostrati profondamente scossi dalle tragedie umane in corso nella regione.
Migliaia di rifugiati e migranti vivono in effetti una situazione tragica in questa regione d’Africa – alla mercé di passatori e trafficanti, vittime di estorsioni, violenze e minacce. In molti soccombono attraversando il deserto o il Mediterraneo.
Affrontare le cause profonde
La Svizzera accoglie con soddisfazione l’adozione di una dichiarazione congiunta dei partecipanti al fine di sostenere le persone più vulnerabili. Tra gli obiettivi figurano la creazione di condizioni migliori nei centri libici che detengono migranti – in particolare per le donne, i bambini e i minori non accompagnati – come pure la ricerca di alternative alla detenzione. È inoltre stato deciso di rafforzare l’aiuto al ritorno volontario e dignitoso, nonché il reinserimento dei migranti nei Paesi d’origine.
La dichiarazione prevede anche di potenziare le strutture di asilo e di protezione lungo la rotta migratoria e di intensificare la prevenzione del traffico di migranti e la lotta alla tratta di esseri umani. Invita ad affrontare le cause profonde dei problemi creando opportunità nei Paesi d’origine dei migranti, in alternativa alla migrazione irregolare e al traffico di migranti.
Tredici Paesi europei e africani
I Paesi rappresentati all’incontro di Berna erano l’Algeria, l’Austria, il Ciad, la Francia, la Germania, l’Italia, la Libia, il Mali, Malta, il Niger, la Slovenia, la Svizzera e la Tunisia. Hanno preso parte all’incontro anche il Commissario europeo per la migrazione e gli affari interni, la presidenza estone del Consiglio dell’UE e il Servizio europeo per l’azione esterna. Sono inoltre intervenuti l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR), l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) e, per la prima volta in occasione di questo terzo incontro, il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).
Istituito su iniziativa del ministro italiano dell’Interno Marco Minniti, il Gruppo di contatto per il Mediterraneo centrale consente agli Stati interessati di scambiare informazioni e di coordinare il proprio operato. Il Gruppo si è riunito la prima volta a Roma il 20 marzo 2017, la seconda a Tunisi il 24 luglio 2017. Nel corso di tali incontri, i partecipanti avevano convenuto tre priorità: potenziare le capacità della guardia costiera libica, intensificare la protezione dei migranti in Libia e controllare le frontiere meridionali della Libia.
L’incontro di Berna è stato organizzato dal DFGP in collaborazione con vari dipartimenti della Confederazione, tra i quali il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). L’evento ha preso il via domenica 12 novembre con una cena ufficiale alla quale è intervenuto il capo del DFAE, Ignazio Cassis. La presidente della Confederazione, Doris Leuthard, ha poi aperto la riunione di lavoro lunedì mattina.
Documentazione
- Déclaration d’Intention (PDF, 318 kB, 05.06.2020)
-
Declaration of Intent (PDF, 263 kB, 05.06.2020)
(Questo documento non è disponibile in italiano)
-
Terzo incontro del Gruppo di contatto per il Mediterraneo centrale, 13 novembre 2017 a Berna
(Dossier)
Ultima modifica 13.11.2017
Contatto
Servizio di comunicazione del DFGP
Palazzo federale ovest
CH-3003
Berna
T
+41 58 462 18 18